• Luglio 23, 2022

Sport e lenti a contatto: un binomio possibile?

Sport e lenti a contatto: un binomio possibile?

Nonostante gli occhiali siano un accessorio piuttosto comodo e generalmente utilizzabile in molte occasioni, per lo sport è necessario la maggior parte delle volte cambiare approccio per chi ha problemi di vista o per chi vuole semplicemente tenere delle lenti a contatto durante lo svolgimento di uno sport.

Se è pur vero che esistono occhiali pensati appositamente per praticare sport, come ad esempio gli occhialini da nuoto graduati, per sport agonistici come il calcio questo non è possibile, rendendo quindi necessario rivolgersi a una soluzione più sicura, come le lenti a contatto per sport, sviluppate appositamente per resistere alle sollecitazioni tipiche delle attività fisiche intense e mantenere la giusta stabilità.

Lenti a contatto rigide e morbide: quali sono le differenze?

Lo scopo principale delle lenti a contatto quando si fa sport è garantire un’ottima visibilità o, in alternativa, essere delle protezioni aggiuntive per situazioni di forte riverbero solare e protezione dai raggi UV o altre condizioni che pregiudicano il risultato sportivo.

Per ovviare ai classici problemi di lenti a contatto cadute, spostate o altre difficoltà, sono stati creati due tipologie di prodotto: le lenti a contatto rigide e quelle morbide. La loro differenza principale è, prevedibilmente, nella possibilità delle lenti a contatto morbide di piegarsi, resistendo quindi alle sollecitazioni tipiche di attività fisiche dove sono coinvolti scontri, salti e movimenti bruschi. La flessibilità della lente permette infatti agli atleti di non perdere la lente e ad oggi gli sportivi che le utilizzano si possono trovare nel pugilato, nel calcio, nel basket e persino in ambito di arti marziali.

Tuttavia, l’utilizzo delle lenti a contatto rigide rimane possibile per attività fisiche leggere, come jogging e altre pratiche sportive particolarmente leggere, dove non sono previsti scontri e movimenti eccessivi.

Lenti a contatto in acqua: è possibile?

Se avete pensato che il nuoto non si abbina alle lenti a contatto, dovete ricredervi! In effetti nel nuoto c’è così tanta stabilità e sicurezza, oltre a un vantaggio pratico del non dover indossare gli occhialini protettivi, che spesso vengono indossate da atleti e atlete agonistiche anche soltanto per motivi estetici e puramente pratici, in sostituzione dei famigerati occhiali da nuoto.

Anche in questo caso è decisamente meglio scegliere delle lenti a contatto morbide, per evitare la formazione di piccole bolle fra occhi e lente, così come eventuale condensa.

Nonostante la presenza di una protezione, ricordiamo che il cloro potrebbe provocare comunque irritazioni, quindi seguiamo le pratiche classiche del nuoto e laviamo con cura le lenti utilizzate, facendo attenzione anche alle infezioni oculari provocate dai batteri dell’acqua.

Cura simile va impiegata in presenza di sport invernali come sci, snowboard e altri. Nonostante siano sempre consigliati gli accessori come maschere o occhiali, aggiungere delle lenti a contatto morbide può essere un vantaggio sia dal punto di vista del comfort che quello, più pratico, della protezione da raggi UV, molto invadenti in montagna.

Consigli per la detersione delle lenti

Per mantenere le lenti a contatto sicure e confortevoli ricordiamo sempre di praticare una detersione quotidiana, quando le togliamo, utilizzando i detergenti specifici e riponendole in contenitori riempiti di soluzione salina per impedire la formazione di batteri, pericolosissimi per le infezioni oculari.

Nel caso invece l’infezione sia già in corso, applichiamo le giuste cure ed evitiamo di utilizzare lenti a contatto per il periodo interessato, onde evitare peggioramenti, arrossamenti e pruriti da congiuntivite.

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